21/01/2013
Dopo mesi di silenzio (quasi assordante) Expo 2015 inizia finalmente a far parlare di sè con progetti concreti e, in questo caso, anche molto interessanti. Coop,
sarà protagonista, insieme al MIT, di una delle aree tematiche più innovative dell'esposizione universale. La prima catena italiana della grande distribuzione il compito di co-progettare il future food district, il supermercato del futuro. Acquisto tramite portali e videowall, display che tracciano la provenienza di ogni prodotto, schermi tattili e flessibilità nei pagamenti sono alcune delle soluzioni che Coop svilupperà per rendere tecnologica e personalizzata l'esperienza della spesa dei visitatori di Expo 2015. L'azienda di distribuzione, che è al tempo stesso una cooperativa di consumatori, promuoverà iniziative (degustazioni, servizi di consulenza e corsi) per sostenere corrette abitudini alimentari e sensibilizzare l'opinione pubblica a un consumo consapevole.
Grazie a questa partnership, del valore di circa 13 milioni di euro cui si aggiunge l'accordo per la vendita del primo milione di biglietti di ingresso a Expo 2015, il supermercato del futuro dell'esposizione meneghina diventerà un modello di sostenibilità sociale e ambientale da replicare in altri contesti.
Tra le novità che Coop metterà a disposizione dei visitatori del future food district anche un carrello “speciale" per la spesa realizzato in materiali riciclati e riciclabili che, dietro consenso, potrà essere oggetto di taggatura e relativa tracciabilità, e potrà prevedere specifiche attività di marketing/promozione in funzione delle aree visitate.
Attraverso la rete di punti vendita fisici e quella dei siti web e mobili, Coop distribuirà circa un milione di biglietti di ingresso a Expo Milano 2015, abbinandoli a prodotti o servizi.
“Con l'arrivo di Coop come partner per la distribuzione alimentare – ha affermato Giuliano Pisapia, sindaco di Milano e commissario straordinario del Governo per Expo - abbiamo un assaggio di una delle sfide maggiori e più affascinanti di Expo Milano 2015: la declinazione dei contenuti dell'esposizione attraverso le tecnologie più avanzate. Apriamo una finestra sul futuro e ci inoltriamo nel campo delle possibili evoluzioni della filiera alimentare e il ruolo attivo che i consumatori giocheranno al loro interno. Il distretto del cibo del futuro è un progetto che, oltre i confini e i mesi di Expo, si inserisce peraltro a pieno titolo nel progetto Smart City Milano, la città intelligente e sostenibile che stiamo costruendo. Come è testimoniato dal grande dibattito in corso nelle istituzioni internazionali e nei singoli Paesi, siamo arrivati a una situazione che esige un ripensamento totale su come usiamo la terra e l'acqua, su come si possono combattere la denutrizione e l'ipernutrizione con i loro pesanti costi sociali ed economici, su come ridurre gli sprechi alimentari. Una rivoluzione delle idee e delle menti che deve riguardare l‟agricoltura, l'agro-industria, i consumatori e, soprattutto, la distribuzione per la creazione di un nuovo modello di sostenibilità sociale e ambientale".
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