09/11/2012

Cina, trasformazione prossima ventura

Secondo un report elaborato da Frost & Sullivan la Cina sarà entro il 2015 la maggior economia mondiale, con un PIL che toccherà quota 38 mila miliardi di dollari Usa. Volendo analizzare i mega-trend e le loro implicazioni si può senz’altro affermare - dice lo studio - che industrie quali quelle della logistica e del retail saranno più che floride nelle prossime decadi in Cina. Del resto il Governo di Pechino ha già annunciato che effettuerà, sempre entro il 2025, investimenti per 2.73 mila miliardi di dollari in infrastrutture, quali ferrovie, strade, trasporti pubblici urbani, trasporto fluviale, aviazione, telecomunicazioni, ecc. Il report sostiene in particolare che a crescere in Cina sarà soprattutto l’industria logistica, diventando la più grande del mondo già nel 2016, con la prospettiva di toccare quota mille miliardi di dollari entro il 2020. Un ruolo importante per i trend futuri dell’economia cinese sarà svolto dal processo di urbanizzazione, con la costituzione di 13 mega-città, 4 mega-regioni e 6 mega corridoi commerciali. Le mega-città potrebbero fungere da principali hub per l’attività commerciale e il business in genere, contribuendo a circa 6.24 mila miliardi di dollari del PIL cinese. Entro il 2025 si stima che circa 920 milioni di persone (il 65,4% della popolazione cinese) vivrà in città. La Cina potrebbe inoltre avere la più grande massa di popolazione in età da lavoro del pianeta, con una potenziale forza lavoro di 922 milioni di persone con età compresa tra i 15 e i 64 anni entro il 2025, pari al 22% della forza lavoro di tutto il globo. L’altra sfida per il colosso asiatico verrà giocata dalla connettività e dalle infrastrutture digitali. Entro il 2025 la Cina vedrà circa 7 miliardi di dispositivi connessi. La domanda a questo punto è: come e cosa farà la politica cinese per tenere il passo con questa trasformazione in atto e dai risvolti a dir poco impressionanti.
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