30/10/2015
Al Truck and Van Emotion all'autodromo di Monza, tra sabato 26 e
domenica 27 settembre, Ungari Group ha presentato il quarto Gran Premio
per conducenti di carrelli elevatori. Quest’anno un vero e proprio
weekend di gara. Due intere sessioni di qualifiche il sabato mattina e
pomeriggio e la finale la domenica per decretare i tre migliori
carrellisti del 2015. I più abili ed esperti carrellisti, privati o
provenienti dalle aziende di tutta la Lombardia, non si sono fatti
attendere e in tantissimi hanno riconfermato con entusiasmo il successo
della manifestazione. Alla fine delle sessioni di qualifica consistenti
in una prova pratica di abilità, destrezza e precisione, domenica 27
settembre i dieci carrellisti con i migliori tempi registrati il sabato
hanno disputato la grande finale e sono stati premiati sul podio
ufficiale di uno dei circuiti storici più prestigiosi al mondo. “L’idea
di realizzare il Gran Premio Carrellisti è nata 4 anni fa dall’esigenza
di coniugare questi tre concetti che riguardano il mondo de lavoro in
ogni ambito produttivo e commerciale e in ogni settore: performance,
produttività e sicurezza – afferma Ungari - Da qui l ‘idea di coniugare
tali aspetti in un contesto ludico che mette sotto i riflettori
l’importantissima figura che è il conducente di carrelli elevatori".
Alla selezione hanno partecipato circa 80 carrellisti, compresa una signora, Loredana Caprone (di GS SpA di via Caldera a Milano), che si è comportata benissimo e che ha dato filo da torcere ai colleghi uomini".
Ecco i vincitori del premio 2015:
Primo classificato Cobianchi Daniele - Tempo ufficiale 2:39.370 - 2C PLASTICI SRL (Trezzo sull’Adda /MI)
Secondo Classificato Bosco Domenico - Tempo ufficiale 2:45.220 - DEMETRA SOC. COOP (San Giuliano Milanese/MI)
Terzo classificato Polato Slenio - Tempo ufficiale 2:53.970 - DATWYLER PHARMA PACKAGING ITALY SRL (Pregnana Milanese/MI)
All’interno di TruckEmotion si è svolto il “Food’n’Motion", evento nell’evento, trattando alcuni degli anelli vitali della catena alimentare: il trasporto, la distribuzione e la logistica degli alimenti. Marco Ungari, general manager di Ungari Group Srl, ha aperto il convegno con un concetto semplice, ma efficace “La sicurezza prima di tutto, sempre". È questo, a detta del manager, uno dei capisaldi dell’azienda, che dal 2012, dopo l’acquisizione di ARCE, presenta un organico di 40 dipendenti. Il gruppo Ungari Carrelli Elevatori nel 2014 ha avuto volumi di vendita e di service importanti: 264 carrelli venduti (nuovi e usati), 2423 clienti attivi, 3254 carrelli in assistenza, 2924 carrelli in manutenzione programmata, 38 clienti visitati ogni giorno dai tecnici. “Un servizio eccellente è un requisito fondamentale per la soddisfazione del cliente - ha proseguito Ungari - per questo i nostri tecnici partecipano al programma formazione STEP Secure, Technical Education Program di Toyota Material Handling. Abbiamo gli strumenti e le competenze necessarie per garantire interventi rapidi. Nella maggior parte dei casi la risoluzione del problema avviene entro le otto ore dalla chiamata. Tutti i ricambi sono originali e immediatamente disponibili o, comunque, reperibili entro le 24 ore."
Nel corso del 2014 Ungari ha erogato corsi di formazione per carrellisti per un totale di 648 persone formate; nei primi sei mesi del 2015 l’azienda ha formato un totale di 683 persone. Facendo parte del gruppo Toyota per quanto riguarda la sezione di “Handling" (che per il marchio occupa il 39% delle vendite con prodotti quali carrelli controbilanciati, carrelli da magazzino e sistemi di stoccaggio automatizzai, AGV automatic guided vehicle). La missione di Ungari è “conquistare la fiducia dei clienti consegnando loro non solo prodotti e servizi di qualità superiore, ma anche in grado di fornire valore aggiunto al loro business". Una politica e scelte che fanno fede al “Toyota Way", basato su cinque “colonne portanti": Genchi Genbutsu (andare alla fonte), Kaizen (cambiare in meglio), Challenge (concepire una prospettiva a lungo termine), Teamwork (stimolare una crescita sia personale che professionale), Respect (rispettare gli altri). “Le aspettative che i clienti hanno nei confronti dei loro fornitori di servizi sono sostanzialmente più alte di quelle offerte oggi - ha continuato Ungari - Perfomance, costi, sicurezza, ambiente e sostenibilità sono fattori critici. Oggi siamo in grado di aiutare i nostri clienti ad abbassare i costi e ad alzare l’efficienza delle operazioni di movimentazione e stoccaggio delle merci".
Il Toyota Service Concept è una sorta di “estensione" del modo di pensare “Toyota Production System" dal mondo manifatturiero all’attività di assistenza post vendita. Il TSC presenta numerosi miglioramenti: eliminazione della carta e passaggio quasi totale al digitale, tecnici sempre online, “storia" del carrello su cui si sta lavorando, feed back costante da parte del cliente, carrelli sempre online con “smart truck", utilizzo della flotta costantemente monitorato, tracciabilità uso improprio e una check list di inizio turno. “Ungari cerca costantemente di implementare il TSC, incominciando dall’eliminazione della carta dai processi di service. Inoltre - ha proseguito Ungari - tutti i tecnici utilizzano un PC per compilare i rapporti di assistenza e possono vedere la storia completa di ogni carrello in qualsiasi momento." Per quanto riguarda il settore “Food" Ungari Group è presente in maniera imponente all’interno del mercato Ortofrutticolo di Milano. Secondo i dati del 2014 infatti l’azienda presenta 546 carrelli (suddivisi in 20 frontali, 503 transpallet elettrici, 23 noleggi a lungo termine) su 1100 operanti all’interno dell’ortomercato. Le analisi di criticità effettuate sui carrelli utilizzati all’interno del mercato quali velocità delle operazioni elevata, utilizzo intensivo, carichi alti e non incellofanati, pavimentazione sconnessa spesso bagnata e la scarza aderenza, hanno consentito alla Ungari Group di proporre il BT Levio Lwe 140 personalizzato, caratterizzato da stabilità elevata, auto livellamento forche, perni e cuscinetti in acciaio INOX, ruota motrice con aderenza aumentata e IP 45 (resistente all’acqua).
Di Davide Ornati
Alla selezione hanno partecipato circa 80 carrellisti, compresa una signora, Loredana Caprone (di GS SpA di via Caldera a Milano), che si è comportata benissimo e che ha dato filo da torcere ai colleghi uomini".
Ecco i vincitori del premio 2015:
Primo classificato Cobianchi Daniele - Tempo ufficiale 2:39.370 - 2C PLASTICI SRL (Trezzo sull’Adda /MI)
Secondo Classificato Bosco Domenico - Tempo ufficiale 2:45.220 - DEMETRA SOC. COOP (San Giuliano Milanese/MI)
Terzo classificato Polato Slenio - Tempo ufficiale 2:53.970 - DATWYLER PHARMA PACKAGING ITALY SRL (Pregnana Milanese/MI)
All’interno di TruckEmotion si è svolto il “Food’n’Motion", evento nell’evento, trattando alcuni degli anelli vitali della catena alimentare: il trasporto, la distribuzione e la logistica degli alimenti. Marco Ungari, general manager di Ungari Group Srl, ha aperto il convegno con un concetto semplice, ma efficace “La sicurezza prima di tutto, sempre". È questo, a detta del manager, uno dei capisaldi dell’azienda, che dal 2012, dopo l’acquisizione di ARCE, presenta un organico di 40 dipendenti. Il gruppo Ungari Carrelli Elevatori nel 2014 ha avuto volumi di vendita e di service importanti: 264 carrelli venduti (nuovi e usati), 2423 clienti attivi, 3254 carrelli in assistenza, 2924 carrelli in manutenzione programmata, 38 clienti visitati ogni giorno dai tecnici. “Un servizio eccellente è un requisito fondamentale per la soddisfazione del cliente - ha proseguito Ungari - per questo i nostri tecnici partecipano al programma formazione STEP Secure, Technical Education Program di Toyota Material Handling. Abbiamo gli strumenti e le competenze necessarie per garantire interventi rapidi. Nella maggior parte dei casi la risoluzione del problema avviene entro le otto ore dalla chiamata. Tutti i ricambi sono originali e immediatamente disponibili o, comunque, reperibili entro le 24 ore."
Nel corso del 2014 Ungari ha erogato corsi di formazione per carrellisti per un totale di 648 persone formate; nei primi sei mesi del 2015 l’azienda ha formato un totale di 683 persone. Facendo parte del gruppo Toyota per quanto riguarda la sezione di “Handling" (che per il marchio occupa il 39% delle vendite con prodotti quali carrelli controbilanciati, carrelli da magazzino e sistemi di stoccaggio automatizzai, AGV automatic guided vehicle). La missione di Ungari è “conquistare la fiducia dei clienti consegnando loro non solo prodotti e servizi di qualità superiore, ma anche in grado di fornire valore aggiunto al loro business". Una politica e scelte che fanno fede al “Toyota Way", basato su cinque “colonne portanti": Genchi Genbutsu (andare alla fonte), Kaizen (cambiare in meglio), Challenge (concepire una prospettiva a lungo termine), Teamwork (stimolare una crescita sia personale che professionale), Respect (rispettare gli altri). “Le aspettative che i clienti hanno nei confronti dei loro fornitori di servizi sono sostanzialmente più alte di quelle offerte oggi - ha continuato Ungari - Perfomance, costi, sicurezza, ambiente e sostenibilità sono fattori critici. Oggi siamo in grado di aiutare i nostri clienti ad abbassare i costi e ad alzare l’efficienza delle operazioni di movimentazione e stoccaggio delle merci".
Il Toyota Service Concept è una sorta di “estensione" del modo di pensare “Toyota Production System" dal mondo manifatturiero all’attività di assistenza post vendita. Il TSC presenta numerosi miglioramenti: eliminazione della carta e passaggio quasi totale al digitale, tecnici sempre online, “storia" del carrello su cui si sta lavorando, feed back costante da parte del cliente, carrelli sempre online con “smart truck", utilizzo della flotta costantemente monitorato, tracciabilità uso improprio e una check list di inizio turno. “Ungari cerca costantemente di implementare il TSC, incominciando dall’eliminazione della carta dai processi di service. Inoltre - ha proseguito Ungari - tutti i tecnici utilizzano un PC per compilare i rapporti di assistenza e possono vedere la storia completa di ogni carrello in qualsiasi momento." Per quanto riguarda il settore “Food" Ungari Group è presente in maniera imponente all’interno del mercato Ortofrutticolo di Milano. Secondo i dati del 2014 infatti l’azienda presenta 546 carrelli (suddivisi in 20 frontali, 503 transpallet elettrici, 23 noleggi a lungo termine) su 1100 operanti all’interno dell’ortomercato. Le analisi di criticità effettuate sui carrelli utilizzati all’interno del mercato quali velocità delle operazioni elevata, utilizzo intensivo, carichi alti e non incellofanati, pavimentazione sconnessa spesso bagnata e la scarza aderenza, hanno consentito alla Ungari Group di proporre il BT Levio Lwe 140 personalizzato, caratterizzato da stabilità elevata, auto livellamento forche, perni e cuscinetti in acciaio INOX, ruota motrice con aderenza aumentata e IP 45 (resistente all’acqua).
Di Davide Ornati
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