03/02/2014
Lo scorso anno, l'operatore svizzero del trasporto combinato Hupac ha trasportato su rotaia complessivamente 656.877 spedizioni stradali. Ciò corrisponde a un incremento dell’1,7% rispetto all'anno precedente. La debolezza congiunturale, in particolare in Italia, il più importante mercato di destinazione dei trasporti di Hupac, ha ancora influenzato la domanda del mercato.
Nel core business del traffico transalpino attraverso la Svizzera, Hupac è riuscita ad aumentare il volume dell’1,9%, con 380.502 spedizioni stradali. Su numerose tratte è stata offerta una frequenza di cinque corse giornaliere per direzione. Nel traffico transalpino attraverso la Francia, all’inizio dell’anno è partito il collegamento tra Busto Arsizio e Barcellona. Nel traffico transalpino attraverso l’Austria, le spedizioni hanno visto un calo del volume del 2,1%, scendendo a 52.288 unità.
Il traffico si è dimostrato particolarmente vivace nello snodo di Anversa. Ad aprile è stato avviato un nuovo collegamento tra il terminal Combinant di Anversa e quello di Busto Arsizio, con quattro partenze a settimana. Sulle relazioni a/r Anversa-Barcellona e Anversa-Verona è stato possibile aumentare il numero delle corse settimanali. In risposta alla crescita della domanda è stata incrementata anche la frequenza sui collegamenti a/r Singen-Busto e Singen-Duisburg. Nel complesso, il traffico non transalpino sull’asse ovest-est ha registrato una crescita dello 0,9%. La messa in esercizio del tunnel di base del Gottardo nel 2017 e del tunnel di base del Ceneri nel 2019 apre nuove possibilità per il processo di trasferimento. “Accogliamo con favore l’accordo tra l’Italia e la Svizzera di fine gennaio, riguardante la costruzione di un corridoio di 4 metri fino ai terminal italiani, via Luino e via Chiasso", sottolinea il direttore di Hupac Bernhard Kunz. Un’infrastruttura ferroviaria efficiente migliora la produttività, riduce i costi e rafforza la competitività dei trasporti su rotaia.
Gli investimenti nella rete italiana avranno un ritorno anche per la Svizzera, dal momento che permetteranno di ridurre gli attuali contributi d’esercizio destinati al traffico combinato. "Oggi, il governo federale abbassa il costo di produzione del trasporto combinato grazie a sovvenzioni. Domani saremo in grado di produrre in modo auto-sostenibile, utilizzando un’infrastruttura moderna. Quindi, l'investimento in Italia sarà ripagato rapidamente anche per la Svizzera - dice Kunz - Partiamo dal presupposto che per prima cosa venga ampliata la tratta di Luino, in quanto non dipende dal completamento del tunnel di base del Ceneri. Così il trasporto merci su strada potrà essere trasferito più velocemente sulle nuove infrastrutture ferroviarie“.
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