Le scatole 4GV sono un particolare tipo di imballaggio omologato ONU per il trasporto di merci pericolose. Offrono un'elevata resistenza e sicurezza, ma è fondamentale utilizzarle correttamente per evitare incidenti e sanzioni. In questo articolo, analizziamo gli errori più comuni nell'uso delle scatole 4GV e forniamo una guida completa per la loro scelta e utilizzo.
A differenza delle scatole 4G che sono omologate per lo specifico imballaggio interno, le scatole 4GV permettono di spedire oggetti o imballaggi interni di qualsiasi tipo per materie solide o liquide appartenenti ai gruppi di imballaggio I, II e III.
Non tutte le scatole 4GV sono uguali. Esistono diverse tipologie, ognuna con caratteristiche specifiche in termini di dimensioni, peso lordo massimo degli imballaggi interni, utilizzo dello specifico materiale assorbente e di imbottitura, ecc. È fondamentale scegliere la scatola 4GV adatta alla merce da spedire, ma soprattutto rispettare le specifiche riportate nel test report. Per mantenere la validità dell’omologazione, infatti, una scatola 4GV deve essere utilizzata con lo stesso materiale assorbente e di riempimento, non deve essere superato il peso massimo lordo degli imballaggi interni e del collo e deve essere rispettato il tipo di chiusura indicato nel test report. Si dovranno inoltre rispettare le distanze minime fra gli imballaggi interni, e fra gli imballaggi interni e le pareti, il fondo e il coperchio della scatola. Qualora non venisse rispettato anche solo uno dei parametri l’omologazione non sarà più valida.
Il produttore è obbligato a fornire all’utilizzatore chiare istruzioni già in fase di preventivo in maniera tale da consentire la scelta dell’imballaggio corretto, oltre a fornire chiare istruzioni anche per chi dovrà poi preparare il collo.
Tra gli errori più classici che commettono gli utilizzatori delle scatole 4GV troviamo quello del mancato uso dello specifico materiale assorbente e di imbottitura (nella maggior parte dei casi queste scatole sono omologate con Vermiculite). Spesso infatti vengono utilizzati materiali differenti da quelli ammessi dall’omologazione ONU: uno tra tanti erroneamente utilizzati sono le patatine di polistirolo. Un altro errore è quello di non rispettare le distanze minime. Per ogni scatola bisogna sempre verificare quale sia la distanza minima da rispettare tra tutti gli imballaggi interni e fra imballaggi interni, pareti, fondo e coperchio della scatola.
Un altro errore da non commettere è quello di non considerare il peso massimo degli imballaggi interni. Può capitare che per le dimensioni della scatola, anche rispettando tutte le distanze minime, si possano inserire molti imballaggi interni. Questo non è un problema, purché il peso lordo degli imballaggi interni sia sempre inferiore al peso massimo consentito per la scatola e che, una volta terminato il collo pronto per la spedizione, questo non superi il peso lordo massimo consentito. Il superamento di uno di questi limiti o il non rispetto delle indicazioni riportate nel test report invalida sempre l’omologazione.
Per questi motivi è bene affidarsi a fornitori seri e preparati, in grado di fornire tutta la documentazione e le istruzioni necessarie per il corretto utilizzo della scatola.
Per scegliere la scatola 4GV corretta bisogna quindi verificare che:
1) ci sia abbastanza spazio per inserire il proprio o i propri imballaggi interni, rispettando le distanze minime indicate.
2) Si utilizzi il corretto sacco interno.
3) Si utilizzi lo stesso materiale di riempimento e imbottitura con cui la scatola è stata certificata.
4) Venga rispettato il peso lordo consentito per gli imballaggi interni.
5) Venga rispettato il peso lordo massimo del collo.
6) Venga utilizzato il corretto sistema di chiusura.
Utilizzando le scatole 4GV correttamente, è possibile garantire la sicurezza del trasporto di merci pericolose e proteggersi da incidenti e sanzioni.
È utile ricordare che esistono regolamenti specifici che normano il trasporto di merci pericolose a seconda della modalità di spedizione utilizzata ed è necessario seguirli e applicarli correttamente per evitare possibili problemi.
Una società attenta come Serpac, oltre a stampare le istruzioni sulle scatole, mette a disposizione sul proprio sito una serie di articoli, approfondimenti e video che spiegano l’utilizzo delle scatole 4GV, in modo che i clienti possano spedire in conformità rispettando tutti i regolamenti. Serpac è inoltre in grado di supportarvi nella verifica della 4GV corretta in riferimento agli imballaggi interni che dovete spedire.
In aggiunta alle classiche scatole 4GV con vermiculite, Serpac dispone di scatole 4GV con kit Safe&Clean. Questo innovativo kit composto da foam e panni, che sostituisce la vermiculite, ha il vantaggio di rendere la preparazione del collo molto più semplice e veloce, in quanto il rispetto delle distanze minime è più semplice con l’utilizzo delle lastre di foam.
Dato che la vermiculite è un elemento polveroso, le scatole Safe&Clean di Serpac omologate senza vermiculite sono una soluzione pulita che permette, a chi spedisce, di far arrivare a destinazione la propria merce senza il rischio di sporcare gli imballaggi interni. Nel kit fornito con le scatole sono anche presenti dei panni assorbenti, in grado di assorbire eventuali liquidi in caso di fuoriuscite.
Un partner affidabile ed esperto in sicurezza come Serpac può aiutare gli operatori con la fornitura di imballaggi conformi e consigliare quello migliore per la spedizione in programma. Grazie al loro team di esperti e alla loro approfondita conoscenza degli imballaggi e dei regolamenti per la spedizione di merci pericolose, potranno fornire la soluzione di imballaggio corretta e completa di tutto l’occorrente per la spedizione, come le etichette di pericolo e i marchi da applicare sul collo.