Da N1 il riconfezionamento lo fanno i robot umanodi

Cinque robot antropomorfi che svolgono il lavoro (ripetitivo) di cinque magazzinieri: uno, il più grande prende un cartone, forma la scatola e la "consegna" ad altri quattro robot di dimensioni più ridotte che collaborano prendendo prodotti dal rullo trasportatore, li pongono nella confezione e impilando poi le scatole in pallet pronte per essere spedite. Il tutto in modo veloce, preciso e con la massima accuratezza. Non, non è fantascienza, ma è quanto da qualche tempo sta accanendo nella fabbrica 4.0 di co-packing che Number 1 ha inaugurato lo scorso 2 marzo a Parma, per festeggiare i primi vent’anni di attività con un investimento "apripista" nel settore della logistica integrata italiana, al 100% made in Italy. Si tratta infatti della prima linea in Italia del tutto automatizzata per il riconfezionamento in espositori. Il tutto avviene in un'area di 1.500 mq di stabilimento, per un anno di ricerca e progettazione dei 5 robot antropomorfi costruiti dalla Comau Robotics di Torino (gruppo Fca) e integrati dalla Siscodata di Varese. Number 1 è così il primo operatore nel nostro Paese ad affidare completamente alle macchine (i robot umanoidi) tutta l’attività di riconfezionamento. "I robot sono stati realizzati in maniera sartoriale per noi e sperimentati qui nel nostro quartier generale di Parma", ha dichiarato Giampaolo Calanchi, amministratore delegato di Number 1, leader italiano per la distribuzione del food & grocery, spin-off di Barilla acquisito nel 2012 dal gruppo veneto Fisi, con 311 milioni di fatturato, una settantina di clienti, 93.500 punti serviti e 322 lavoratori diretti (2.000 inclusi gli indiretti). La nuova linea robotizzata è stata presentata ufficialmente a Parma nell’ambito del convegno “L’innovazione nella logistica". Da un punto di vista più tecnico il nuovo impianto è composto da un sistema per formatura automatico box pallet/vassoi e un impianto per riempimento dei box pallet/vassoi per la GDO. Le attività svolte dall’impianto si possono suddividere in tre macroaree: una zona di formazione espositore box pallet, una di formazione espositore vassoio/display e un’isola di pick & place – riempimento e un’area di impilamento.