14/03/2012

Fermo bisarche, problema di ordine pubblico

Il prolungarsi del fermo dei piccoli autotrasportatori di autoveicoli, indetto da Bisarche Italiane aderente a Trasporto Unito, ormai si sta trasformando in azioni di diffusa illegalità contro chi non intende aderire alla protesta. Infatti questa terza settimana di fermo continua a caratterizzarsi con presidi di scioperanti, presso gli impianti di produzione o nei piazzali di stoccaggio e movimentazione logistica degli autoveicoli, che esercitano una costante azione intimidatoria, ai danni di quegli autotrasportatori di bisarche che invece hanno scelto di non aderire al fermo. La protesta da rivendicazione sta diventando un vero e proprio problema di ordine pubblico. Assologistica, che annovera tra i propri associati imprese della committenza logistica del settore, ritenendo non più sostenibile il protrarsi della violazione dello stato di diritto di chi sceglie di continuare a lavorare, chiede un intervento immediato del Governo affinché venga ristabilita la legalità.
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