15/11/2016
Che ruolo può giocare il trasporto ferroviario per migliorare l’organizzazione logistica dell'industria e sviluppare la logistica del nostro Paese?
Su questo tema si sono confrontati rappresentanze e imprese industriali e ferroviarie, Governo, istituzioni politiche e autorità del settore nel corso del forum “Logistica e industria in treno" che si è svolto ieri a Pietrarsa, nella storica sede del Museo Nazionale Ferroviario.
La cura del ferro di Delrio
L’evento si è tenuto in un contesto favorevole, in cui il trasporto ferroviario, come l’industria, sta manifestando segnali di lenta ma evidente ripresa. Infatti, sia in Europa che in Italia, sono in fase di avvio o stanno maturando piani e programmi di investimento infrastrutturale e tecnologico, strumenti di incentivazione, politiche ambientali, industriali e dell'innovazione. Si tratta di azioni che, insieme a una funzione sempre più efficace della regolazione economica e della regolamentazione tecnica, possono aprire nuove prospettive di sviluppo basate sulla collaborazione tra industria e trasporto ferroviario. “La cura del ferro che abbiamo impostato per il rilancio del trasporto merci – ha commentato il ministro delle infrastrutture e trasporti Graziano Delrio - trova oggi molti strumenti nuovi per la sua attuazione. In particolare, una pianificazione e programmazione nazionale da Nord a Sud, dai valichi ai porti, sostenuta da forti risorse, il robusto piano industriale di Fs, e ora Mercitalia. Questo grazie a una profonda condivisione, tra Governo, operatori e territori, perché una logistica efficace, che connette l’Italia, rappresenta un vantaggio economico e sociale, per la crescita del Paese".
Imperativo "digitalizzare" i servizi
Delrio ha poi precisato come nella nuova legge di bilancio ci saranno ulteriori 3 miliardi e mezzo per il rinnovo del parco autobus e del parco mezzi del trasporto pubblico locale, al fine di stimolare la politica industriale. Oltre alla ristrutturazione, da fare “In tempi più veloci possibili", il ministro ha parlato anche di digitalizzazione, dove verranno messi a disposizione quasi 200 milioni di euro per incrementarla ulteriormente: "Uno dei mezzi che abbiamo per vincere la sfida è digitalizzare il più possibile le procedure". “Riconoscere l’indissolubile relazione tra industria e logistica e l’importanza di aggregare i flussi logistici nel nostro Paese, che ha infrastrutture abbondanti ma frammentate, è un fattore di sviluppo fondamentale - ha affermato Guido Ottolenghi, presidente del gruppo tecnico Logistica, Trasporti ed Economia del mare di Confindustria. Potremmo essere la porta di ingresso dell’Asia in Europa, mentre oggi molte merci transitano dal Nord Europa anche per venire in Italia. La logistica ferroviaria può svolgere un ruolo chiave per invertire questa tendenza e può diventare uno degli elementi di traino sia per la competitività che per la crescita economica e industriale del Paese".
La cura del ferro di Delrio
L’evento si è tenuto in un contesto favorevole, in cui il trasporto ferroviario, come l’industria, sta manifestando segnali di lenta ma evidente ripresa. Infatti, sia in Europa che in Italia, sono in fase di avvio o stanno maturando piani e programmi di investimento infrastrutturale e tecnologico, strumenti di incentivazione, politiche ambientali, industriali e dell'innovazione. Si tratta di azioni che, insieme a una funzione sempre più efficace della regolazione economica e della regolamentazione tecnica, possono aprire nuove prospettive di sviluppo basate sulla collaborazione tra industria e trasporto ferroviario. “La cura del ferro che abbiamo impostato per il rilancio del trasporto merci – ha commentato il ministro delle infrastrutture e trasporti Graziano Delrio - trova oggi molti strumenti nuovi per la sua attuazione. In particolare, una pianificazione e programmazione nazionale da Nord a Sud, dai valichi ai porti, sostenuta da forti risorse, il robusto piano industriale di Fs, e ora Mercitalia. Questo grazie a una profonda condivisione, tra Governo, operatori e territori, perché una logistica efficace, che connette l’Italia, rappresenta un vantaggio economico e sociale, per la crescita del Paese".
Imperativo "digitalizzare" i servizi
Delrio ha poi precisato come nella nuova legge di bilancio ci saranno ulteriori 3 miliardi e mezzo per il rinnovo del parco autobus e del parco mezzi del trasporto pubblico locale, al fine di stimolare la politica industriale. Oltre alla ristrutturazione, da fare “In tempi più veloci possibili", il ministro ha parlato anche di digitalizzazione, dove verranno messi a disposizione quasi 200 milioni di euro per incrementarla ulteriormente: "Uno dei mezzi che abbiamo per vincere la sfida è digitalizzare il più possibile le procedure". “Riconoscere l’indissolubile relazione tra industria e logistica e l’importanza di aggregare i flussi logistici nel nostro Paese, che ha infrastrutture abbondanti ma frammentate, è un fattore di sviluppo fondamentale - ha affermato Guido Ottolenghi, presidente del gruppo tecnico Logistica, Trasporti ed Economia del mare di Confindustria. Potremmo essere la porta di ingresso dell’Asia in Europa, mentre oggi molte merci transitano dal Nord Europa anche per venire in Italia. La logistica ferroviaria può svolgere un ruolo chiave per invertire questa tendenza e può diventare uno degli elementi di traino sia per la competitività che per la crescita economica e industriale del Paese".
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