13/07/2017
Il 63% delle aziende italiane con dipendenti che guidano per motivi di lavoro, sostiene che i propri collaboratori sono stati coinvolti in incidenti stradali, con conseguenti periodi di assenza e malattia: questo dato è emerso da una recente ricerca condotta da TomTom Telematics, tra i dirigenti di 400 aziende italiane (con 5 e più dipendenti).
Sono molti i comportamenti che possono distrarre i driver delle flotte aziendali, compromettendo la loro sicurezza al volante durante le attività lavorative.
Dalla ricerca emerge, inoltre, che più del 34% delle aziende fa ancora verifiche manuali dei titoli di guida dei collaboratori e dello stato delle assicurazioni in essere, mentre quasi il 5% non lo fa affatto, riducendo quindi il livello di attenzione rispetto alle competenze e alla tutela dei propri collaboratori.
Occorre un approccio consapevole alla sicurezza stradale
“La guida è una delle attività più rischiose per i dipendenti delle aziende che trascorrono parte della propria giornata lavorativa sulla strade - spiega Marco Federzoni, sales director Italia di TomTom Telematics - Le aziende devono adottare metodi di lavoro innovativi per ridurre i rischi dei collaboratori con benefici diretti alla propria attività".
L’82% per cento delle aziende, infine, sostiene di aver subito perdite in termini di produttività in seguito a incidenti stradali dei propri collaboratori. “Un approccio consapevole alla sicurezza stradale - aggiunge Federzoni - può portare notevoli vantaggi al proprio business. Adottare soluzioni tecnologiche per monitorare lo stile di guida e fornire ai conducenti feedback in tempo reale, oltre ad organizzare corsi di formazione ad hoc in base alle proprie esigenze, può aiutare a migliorare la sicurezza dei propri collaboratori e consente di ridurre i consumi di carburante senza comprometterne la produttività."
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